#vangelodelgiornoLc 2,1-14[…].Se dovessimo lasciare il cuore libero di esp…


#vangelodelgiorno
Lc 2,1-14
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Se dovessimo lasciare il cuore libero di esprimersi senza alcun ritegno, esso subito direbbe: “Dio è assurdo!”. La sua prima assurdità è Gesù fattosi bambino. E non è l’unica, c’è un lungo elenco di “stranezze”, al dir dell’uomo, tutte compendiate nell’unica parola: povertà. Sì! Dio sceglie la povertà come collocazione precisa per il suo arrivo. Non la subisce, la sceglie! Porta un pieno di ricchezza paterna che vince su ogni potere e dominio di questo mondo; non ha bisogno di risalto, quanto di neutrale accoglienza che lascia in luce il primato della Grazia che viene. E continua a scegliere la povertà anche con i primi interlocutori dell’annuncio: i pastori. E non per schiacciare con il senso di supremazia, quanto per consegnare proprio a loro, i “poveri” prescelti, il suo premio di pace: “vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore”. Cosa tutto questo significa per noi? Perché un dono così grande accanto ad un “problema” sociale così profondo? Perché oggi è il giorno in cui dichiaratamente ammettere e annunciarsi poveri a questo Bambino, che viene a colmare i nostri vuoti, i nostri bui, le nostre inadempienze. Egli nasce per allenare la nostra consapevolezza e stimolare così la nostra solidarietà, perché nel ritrovarsi manchevoli di tutto impariamo la tolleranza e l’impegno per chi soffre dello stesso male e forse anche di più. Abbiamo Dio! Sì, da oggi, Natale, ancora di più! Egli viene per noi, poveri di Lui, e per coloro che attendono di arricchirsi di Lui, per mezzo della nostra generosità curata e messa in campo. È Natale: su ogni povertà si può già mettere la parola “fine”!
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tratto dalla nostra pagina Facebook